Già dalle prime righe questo libro ci trasporta in un mondo incantato.
È inutile parlare della bravura dell’autore che mentre scrive sembra quasi voglia accarezzare il lettore e accompagnarlo un po’ alla volta a sognare, fare scoperte, istruirsi in merito a nuovi fatti e soffrire con le passioni dei personaggi, desiderare di conoscere in fretta il finale, farci innamorare.
Un libro che per la sua scorrevolezza si potrebbe leggere tutto d’un fiato ma ci induce a centellinarne le parole e le pagine perché ci spinge a perderci belle stesse.
Il libro racconta del naufragio di una fregata della marina francese, avvenuto molto tempo fa, in un oceano.
Gli uomini a bordo cercheranno di salvarsi su una zattera.
Sul mare si incontreranno le vicende di strani personaggi dei quali le storie si intrecciano e si susseguono come onde del mare.
Poi ci sono i personaggi che abitano la locanda Almayer che sicuramente, dopo il mare, è una dei protagonisti più importanti del libro.
Qui transitano e si incontrano tutti i personaggi, ciascuno con le proprie vite, con il proprio passato alle spalle e con la vita da portare avanti.