Die Nadel, l’ago, è un’abilissima spia tedesca incaricata dai nazisti di raccogliere informazioni, sulle mosse degli inglesi e degli alleati, nello sbarco in Normandia della seconda guerra mondiale.
Riesce a nascondersi e a evitare le ricerche che sta compiendo su di lui la polizia britannica e si imbarca verso il continente, proprio pochi giorni prima che gli alleati approdino in Normandia.
Si rifugia, naufrago, su un’isola presso una famiglia e si innamora della donna, sposata e con un figlio, che lo ospita.
Die Nadel è una spietata e infallibile spia tedesca che non conosce sentimenti, dubbi o tentennamenti: è una macchina da guerra.
È sempre pronto a uccidere con uno stiletto che porta con sé.
Dall’isola dove si trova deve individuare i piani dell’imminente invasione e capire dove avverrà lo sbarco.
Durante il soggiorno cerca di mettersi in contatto con il suo comando ed è costretto a uccidere l’avvistatore del farò, che possiede una postazione radio per comunicare con la terraferma, e anche il marito disabile di Lucy, che è la famiglia che lo ospita.
La donna, nonostante la sua infatuazione, capisce quale sia la crudeltà dell’uomo, e non solo per quanto riguarda la propria persona ma a anche a salvaguardia dell’intera nazione, prossima a un conflitto mondiale, cerca di fermarlo con i pochi mezzi che possiede.
Il libro si conclude con un finale mozzafiato e adrenalinico che merita tutti i premi che gli sono stati assegnati.